La badante è da preferire alla casa di riposo: ecco perché
Non è sempre facile capire quale sia la scelta migliore quando si parla di assistenza per gli anziani. La cosa migliore è analizzare caso per caso e noi di AES Domicilio sappiamo bene come seguirvi nella scelta della badante. Ma qual è la scelta giusta da fare per non compromettere l’equilibrio degli anziani? Oltre all’aspetto organizzativo, infatti, e a quello economico, c’è da considerare quello psicologico, quindi quello della salute mentale dell’anziano. Da varie ricerche condotte dalla stessa Cooperativa Sociale ONLUS AES Domicilio e sulla base della sua esperienza diretta, emergono aspetti di cui si dovrebbe tenere conto prima di decidere a chi affidare i propri anziani. Aspetti che, forse, qualche volta vengono sottovalutati. Proponiamo quelle che, secondo noi di AES Domicilio, sono le risposte più adeguate alle domande più frequenti, poste dai familiari caratterizzati dal bisogno di avere un’assistenza domiciliare continua.
“E’ meglio la badante o la casa di riposo?”
Per assistere un familiare innanzitutto la badante ha bisogno di spazi propri per lei abituali. Dato che si resta nel proprio ambiente, riteniamo che sarebbe la scelta migliore per un anziano. A volte, infatti, basta cambiare luogo, o anche soltanto stanza da letto per mettere in difficoltà un anziano. Con l’avanzare dell’età, infatti, si perde l’efficienza dei cinque sensi (udito e vista soprattutto) ma vengono meno anche molte capacità relazionali e sicurezze legate all’ambiente circostante. Il cambiamento determina spesso la perdita di lucidità e squilibri psicologici. Meglio ancora se le badanti sono preparate con corsi di assistenza specifica.
“Portare un anziano in una casa di riposo può essere la scelta migliore?”
E’ da valutare situazione per situazione. Le case di riposo sono gestite con un regime alberghiero, quindi innanzitutto costano molto. Per quanto riguarda, invece, la salute degli ospiti, nella nostra esperienza di Cooperativa abbiamo visto persone che, una volta entrate, si deprimono e si lasciano morire; altre che, trovandosi in strutture dove è possibile socializzare, sono rinate. Molti ospiti di case di cura, se accolti in un ambiente socialmente stimolante, migliorano la loro vita. Non esiste una regola fissa. Il punto è che se un anziano ha la sensazione di essere allontanato dalla sua famiglia, dove ha una situazione affettivamente buona, si sente abbandonato e c’è il rischio che si lasci morire. E se una persona di quell’età si vuole lasciarsi morire, non c’è medico o medicina che tenga.
“Cosa suggerite voi di AES Domicilio alle famiglie che stanno valutando di trovare la giusta assistenza per un anziano?”
Noi di AES Domicilio riteniamo che la famiglia è pur sempre la famiglia. E la salute, più si avanza con l’età, più è legata all’accoglienza e all’affetto dei propri cari e familiari. Purtroppo non tutte le situazioni permettono di tenere in casa una persona anziana. Spesso a causa del lavoro che tiene tutti i familiari fuori casa dalla mattina alla sera, rendendo difficile la possibilità di prendersi cura di chi resta. Inoltre oggi il quadro sociale delle famiglie è sempre più problematico e complesso. Prima vi erano le famiglie allargate, con quattro nonni e tanti zii che ruotavano intorno allo stesso nucleo familiare; oggi le famiglie sono mononucleari o si rompono dopo il matrimonio. E chi ne paga le conseguenze è l’anello debole della società.
In conclusione AES Domicilio propone una nuova via d’uscita, tale da permettere all’anziano di vivere il più a lungo possibile a casa, assistito correttamente e in sicurezza. LA Cooperativa Sociale ONLUS AES Domicilio, saprà accompagnarvi rispetto alle diverse opzioni disponibili, in funzione delle condizioni di salute della persona e delle eventuali forme di aiuto già presenti sui vostri cari.
AES Domicilio seleziona accuratamente i propri assistenti domiciliari/badanti e soprattutto le affianca alla famiglia attraverso un’importante periodo di prova,( circa 30 giorni) aiutandola a trovare, di volta in volta, la soluzione più adatta alle proprie esigenze specifiche (e, con il passare del tempo, mutevoli). Non più quindi la preoccupazione di dover “badare” sia alla mamma che all’assistente, ma anzi, con la garanzia di essere affiancati da una Cooperativa in costante crescita su tutto il territorio Lombardo. Investire nell’assistenza domiciliare per il proprio caro non vuole solo dire migliorarne la qualità di vita in senso generico; vuol dire aver meno bisogno di farmaci e di visite mediche; vuol dire risparmiare in termini di ore di permesso, di ore di lavoro perse; vuol dire meno stress; vuol dire ridurre i ricoveri, e spostare nel tempo la possibilità di ricorrere ad una struttura o ad un’assistenza continuativa. Investire nell’assistenza domiciliare vuol anche dire cautelarsi dal punto di vista legale e fiscale, per non avere brutte sorprese, come capita spesso, quando non si ha più bisogno dell’aiuto di persone non messe perfettamente in regola. AES Domicilio c’è, e vi accompagnerà in tutte la fasi delicate della vostra vita.